La composizione delle startup: General Cessioni Opinioni

General Cessioni, società di Milano leader nel settore delle intermediazioni aziendali, analizza la relazione annuale del Ministero dello Sviluppo Economico.

“Sono ancora soprattutto amici e familiari a investire nelle startup e questo è uno dei limiti da superare”. A sostenerlo è Stefano Firpo, direttore generale del Mise per la politica industriale, la competitività e le Pmi, che nel presentare il rapporto annuale ha commentato la composizione delle startup.
Secondo l’analisi compongono la società per il 67% persone fisiche, anche se il 31% delle startup ha una persona giuridica come socio. 3.723 sono le persone giuridiche che partecipano ad una società di questo tipo, il 14% di tutti i soci. Nel quadro generale i dati evidenziano 118 milioni di euro in partecipazioni di persone fisiche e 171 milioni per quanto riguarda le persone giuridiche.
Il rapporto annuale si sofferma anche sul numero complessivo di startup che si aggira intorno alle 6.745 unità, 122% in più rispetto al 2014 e +12% confrontato con la prima metà del 2015. I dati mostrano come lo 0,42% delle società di capitali sia una startup innovativa, valore che aumenta al 25,6% nel settore della ricerca e sviluppo e all’8% nella produzione di software.
La distribuzione geografica delle Pmi mostra una maggioranza di startup al Nord: il 30,7% al Nord-ovest, il 24,9% al Nord-est, il 23,1% nel Mezzogiorno e il 21,4% nel Centro Italia.
General Cessioni sottolinea il pensiero di Stefano Firpo che analizzando l’andamento generale delle pmi sostiene che “Fra gennaio 2014 e giugno 2016 solo 208 startup sono cessate, più altre 102 che sono in liquidazione” e inoltre “Il tasso di sopravvivenza a 3 anni è del 95,1%, anche grazie a una miglior selezione all'entrata ai finanziamenti. Questi sono dati molto incoraggianti. Le difficoltà che notiamo sono nella fase go to market, perché i fatturati non sono ancora alti”.

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